Come funziona un prestito cambializzato senza busta paga
Ormai è un dato di fatto, lo scenario economico attuale stenta a riprendersi e le famiglie sono sempre più povere, motivo per cui le domande di prestiti e mutui sono oggi in fase di crescita. Il sistema creditizio, specialmente negli ultimi anni, è però sempre più esigente e attento a richiedere delle specifiche garanzie, che però non tutti i richiedenti dei finanziamenti possiedono. Allo stesso tempo, è aumentata anche la domanda dei prestiti on-line, i quali prevedono delle condizioni più convenienti e favorevoli. Inoltre, è cresciuta anche la richiesta di prestiti senza busta paga.
Per via della difficile situazione economica che riguarda oggi il nostro Paese, sono sempre di meno infatti le persone in grado di fornire delle garanzie tradizionali a fronte però del numero delle persone che necessitano di liquidità immediata per far fronte ad una spesa urgente oppure a degli imprevisti attraverso le banche e il sistema creditizio in generale. Oggi risulta quindi sempre più complessa la richiesta di prestiti personali senza garanzie. Tuttavia, esistono delle valide alternative che presentano un grado maggiore di elasticità e una maggiore flessibilità. Si tratta di prestiti pensati per tutti coloro che non possiedono una busta paga, tra cui il prestito cambializzato.
Indice
Prestito cambializzato: cos’è e come funziona
I prestiti cambializzati sono finanziamenti che, al posto del pagamento delle classiche rate mensili, prevedono la compilazione e la firma delle cosiddette cambiali. La cambiale è un titolo di credito che affonda le sue radici fin dai tempi del Medioevo e degli scambi commerciali, oltre che dei traffici marittimi e via terra. Il soggetto che non poteva pagare la merce rilasciava al creditore un documento formale che prometteva il pagamento, il quale veniva sottoscritto tra le due parti. Ancora oggi è possibile approfittare della possibilità offerta dalle cambiali, dato che la cambiale ha mantenuto intatta la sua funzione di strumento di credito, per quanto riguarda la disciplina del titolo cambiario. Questa è contenuta all’interno del decreto numero 1669 del 1933, la cosiddetta legge cambiaria. Grazie al blog Diritto E Finanza puoi capire meglio il funzionamento di questi prestiti.
Il titolo di credito viene formato usando un apposito modulo reperibile in commercio che comprende anche un’imposta di bollo. Il prestito cambializzato è perfetto per coloro che non sono in possesso di adeguate garanzie per assolvere l’obbligazione contratta. È un prestito pensato quindi anche per chi è disoccupato e, dato che non è prevista la presentazione di una busta paga per farne richiesta, può essere richiesto oggi anche dai lavoratori dipendenti a tempo determinato, dai disoccupati, dagli autonomi e dalle casalinghe. Se vuoi avere più informazioni su questi prestiti puoi andare sul sito web Guida Prestiti Cambializzati.
I beneficiari del prestito cambializzato
I richiedenti dei prestiti con cambiali devono essere necessariamente maggiorenni, avere la cittadinanza italiana e non avere un’età superiore ai 70 anni, sebbene siano previste alcune casistiche eccezionali in cui vengono prese in considerazione richieste di persone anche con un’età intorno agli 80 anni. Per questo finanziamento, le garanzie richieste si possono suddividere in base alla posizione lavorativa del soggetto che fa richiesta del prestito. I principali beneficiari di questo finanziamento sono infatti:
- lavoratori autonomi e liberi professionisti dotati di partita IVA, i quali devono presentare il proprio Modello Unico e spesso devono sottoscrivere anche una polizza di assicurazione sulla vita;
- lavoratori dipendenti, spesso a tempo determinato, per i quali l’accesso ai finanziamenti tramite i canali tradizionali risulta essere più complesso;
- pensionati, i quali necessitano di una certificazione dell’ente pensionistico di appartenenza;
- lavoratori neoassunti, precari e disoccupati, vale a dire soggetti senza busta paga e senza il possesso di un reddito da dimostrare, i quali possono fare richiesta di un prestito solo se risultano proprietari di un immobile oppure tramite la firma di un garante.
Vantaggi e svantaggi di un prestito cambializzato:
I prestiti cambializzati prevedono una grande flessibilità nel piano di rimborso, oltre ad un accesso anche senza la dimostrazione di una regolare busta paga. Tuttavia, in caso di insolvenza le conseguenze possono essere abbastanza gravi, dato che verrà avviata la procedura del protesto.