Come misurarla e tutto quello che c’è da sapere sulla portata di un ventilatore

Come misurarla e tutto quello che c’è da sapere sulla portata di un ventilatore

La prevalenza del ventilatore industriale

Quando si deve selezionare un ventilatore industriale è importante far riferimento ad alcune caratteristiche fondamentali come la portata e la prevalenza. La prevalenza di un ventilatore è la differenza di quota che un impianto di ventilazione è in grado di far superare al liquido. Volendo semplificare il concetto potrebbe essere utile un parallelo con le pompe ed in particolare ricordando come per prevalenza di una pompa si si intenda la capacità da parte di quest’ultima di sollevare un liquido fino a una certa quota. Questa similitudine è fondamentale perché, in effetti, quando si parla di prevalenza di un ventilatore industriale si vuole far riferimento ad un salto di pressione che il gas subisce all’interno della ventola ed in particolare mentre attraversa la girante. Quindi in fase di scelta di un ventilatore industriale si tende tenere in considerazione la prevalenza intendendo la differenza tra la pressione in mandata e quella in aspirazione. Da ricordare che l’unità di misura è il Pascal ma si può anche scegliere i millimetri di colonna d’acqua.

Perchè è importante la prevalenza del ventilatore industriale?

Abbiamo parlato di prevalenza di un ventilatore perché in questo modo si riesce a scegliere la soluzione ideale per i condotti presenti in un capannone industriale. Commettere un errore in questa fa significa spendere una cifra significativa senza poter disporre di un prodotto che in effetti si dimostri che efficiente e risolutivo. Conoscere la prevalenza è utile sia per partire con un progetto ex novo di realizzazione di impianto di ventilazione e sia nel caso nel capannone siano già installati i condotti. Rimanendo in tema di progettazione, altrettanto importante è il calcolo della portata del ventilatore perché consente di scoprire quale opzione prende in considerazione in funzione della potenza assorbita dal ventilatore e della densità dell’aria che ricordiamo essere il rapporto fra una massa d’aria e volume che viene occupato dalla stessa. Inoltre, la portata deve essere calcolata anche in funzione del rendimento della macchina che può essere espresso in valore percentuale oppure da zero ad 1 e senza dimenticare il diametro delle varie condutture e nella fattispecie della sezione dei tubi.

Come si calcola la prevalenza di un ventilatore

Non è semplicissimo calcolare la prevalenza di un ventilatore anche se in alcuni casi ci sono dei cataloghi che riportano un dato estremamente significativo in tal senso. Tuttavia volendosi affidare alla pratica e all’esperienza accumulata nel corso degli anni, una possibile procedura prevede come prima fase la valutazione delle caratteristiche della macchina che si ha a disposizione. Si parte dallo scoprire la potenza che ad esempio potrebbe essere pari a 5 kW e il rendimento che potrebbe essere pari allo 0,6. Questi dati sono solitamente a disposizione dell’acquirente per cui si possono ottenere da un catalogo. A questo punto si deve calcolare la cosiddetta potenza utile ossia quella effettivamente utilizzata dal ventilatore: bisogna moltiplicare la potenza nominale che abbiamo detto essere pari a 5 kW per il rendimento che è 0,6 con risultato pari a 3 kW. Il secondo passo è quello di trovare la portata volumetrica della ventola sfruttando una formula piuttosto conosciuta secondo la quale il volume è uguale alla massa / 3600 ossia 1 ora espressa in secondi. Ipotizzando di poter disporre di una ventola capace di spingere circa 1800 metri cubi di aria nell’arco di un’ora, ecco che dalla divisione si ottiene il valore di 0,5 metri cubi al secondo. Per conoscere la prevalenza del ventilatore non resterà che moltiplicare la potenza utile pari a 3 kW per 1000 e quindi dividere il risultato ottenuto per 0,5. Alla fine si ottiene 6.000 Pa che è pari al salto di pressione di cui abbiamo parlato in precedenza. Tenendo presente questo valore in fase di progetto si può quindi scegliere con maggiore accuratezza la tipologia di macchina più adatta all’impianto di cui si dispone.