Tutto quello che c’è da sapere sul test di corrosione con nebbia salina

Tutto quello che c’è da sapere sul test di corrosione con nebbia salina

Attiva dal 1995, Tecnolab è un’azienda impiegata in diversi settori e si occupa anche di effettuare test di corrosione per manufatti e componenti per le aziende che lo richiedono. Questi tipi di test vengono svolti soprattutto per soddisfare i requisiti delle normative.

Tecnolab è fornita di una vasta gamma di attrezzature e apparecchiature moderne, sempre attenta a tenere il passo con la tecnologia attuale e composta da un team di professionisti costantemente pronto a soddisfare le aspettative del cliente.

Cos’è il test di corrosione con la nebbia salina

Il test di corrosione di nebbia salina è un metodo molto diffuso a livello mondiale e viene riconosciuto come primo metodo standard utilizzato nel 1939 in America. Nello specifico, la nebbia salina è una soluzione composta semplicemente da sale e acqua, che insieme vanno a creare una sorta di polvere che va a diffondersi all’interno del macchinario, ovvero la camera climatica, così da registrare come reagiscono i diversi materiali all’esposizione del fenomeno.

Negli anni, grazie alle varie procedure e normative, eseguendo questi test si è potuto arrivare a grandi innovazioni anche a livello scientifico e i ricercatori hanno potuto affinare le diverse pratiche di questo campo rendendo possibile la conoscenza dei limiti di un determinato materiale.

Diverse tipologie del test

I test di corrosione con nebbia salina possono essere di 3 tipi:

  • dry corrosion test, alla quale si alterna il getto di nebbia salina a essiccazione a bassa umidità. Il test è indicato particolarmente per i metalli;
  • continuous salt spray test, questo è quello più generico, che consiste nell’esporre il materiale nella nebbia salina per tutta la durata del test;
  • alternate salt spray test, in questo caso si alternano i momenti di esposizione alla nebbia salina con tempistiche di riposo per testare il materiale.

La comparsa degli ossidi, ovvero elementi di corrosione, viene analizzata dopo una prestabilita tempistica per la verifica. Tuttavia, la durata dei test dipenderà anche da un fattore cardine importante, ovvero dalla tipologia di corrosione del rivestimento e quindi la sua eventuale resistenza. Si ritiene che più lungo è il periodo di prova senza alcun segno evidente della corrosione, più naturalmente il rivestimento risulterà resistente alla stessa.

L’attrezzatura per la prova consisterà in una camera chiusa, nella quale verrà messa una soluzione salata, solitamente si opta per il cloruro di sodio al 5%, che poi verrà atomizzata attraverso un ugello. Da questa fase si produrrà un ambiente altamente corrosivo di nebbia salina che si addensa nella camera in modo che le parti che vengono esposte siano poi soggette a quelle stesse condizioni di forte corrosione.

La camera a nebbia salina

Definita camera oppure cabina di nebbia salina, permette di eseguire test di verifica alla resistenza corrosiva di campioni con rivestimento, in modo da analizzare le tempistiche con cui il materiale verrà corroso.

Il rivestimento generalmente offre una resistenza più ostica alle parti metalliche in acciaio, ottone o zama. Tale analisi è una prova di corrosione accelerata che produce un attacco corrosivo ai campioni rivestiti al fine di prevederne l’idoneità all’uso.